Lo Shiatsu è una tecnica a mediazione corporea che origina dalla tradizione medico – filosofica cinese e che si è successivamente sviluppata in Giappone. Si basa sulla pressione perpendicolare, mantenuta e costante del pollice, delle dita, del palmo, del pugno e del gomito, esercitata lungo il tragitto dei meridiani energetici o su aree specifiche del corpo.
Lo Shiatsu considera l’essere umano come un sistema multifunzionale, composto da elementi energetici, psichici e fisici in condizione di costante dipendenza, dove l’assenza di salute, e quindi di benessere, è l’espressione concreta e percepibile della perdita di equilibrio energetico o “disarmonia”. La disarmonia, ed il conseguente disagio del corpo e della mente, è provocata da uno squilibrio energetico interno che si esprime principalmente nell’occlusione del meridiano di scorrimento, con conseguente ulteriore danno all’organo o al viscere collegato al meridiano stesso. l’equilibrio e l’armonia con sé stesso e con l’ambiente circostante. Lo Shiatsu inoltre, concorrendo alla prevenzione di condizioni energetiche disarmoniche o alla trasformazione delle disarmonie già in atto, fornisce anche all’utente i mezzi e le informazioni necessarie per renderlo parte consapevole ed attiva nella ricerca di una miglior condizione di benessere e di salute.
Gli effetti del trattamento Shiatsu infatti sono risultati di particolare efficacia anche nell’educare il ricevente alla sensibilità e all’autopercezione. In questo modo l’utente partecipa in modo nuovo e coinvolgente alla scoperta di se stesso, attraverso il recupero della percezione della propria struttura energetica , attraverso la rivalutazione delle sue sensazioni soggettive e attraverso la loro lettura ed interpretazione in termini energetici. Lo shiatsu non è sostitutivo di eventuali terapie mediche, paramediche, psicologiche e psichiatriche, ma è un metodo finalizzato al ripristino dell’equilibrio energetico dell’utente. Per queste sue caratteristiche è risultato essere perfettamente affiancabile, in accordo con il medico curante, a qualsiasi trattamento terapeutico convenzionale e non convenzionale, senza alcun rischio e pregiudizio per le cure cui esso eventualmente si accompagna. Lo Shiatsu è quindi una specifica disciplina rivolta al mantenimento o al ripristino della salute in termini energetici, autonoma e non assimilabile a nessun’altra disciplina e non dipendente per la sua pratica da conoscenze mediche e paramediche, comprese la fisioterapia e la massofisioterapia.
Lo Shiatsu (in lingua giapponese 指圧: Shi = dito e atsu = pressione) è una tecnica che ha cominciato a diffondersi in Giappone a partire dal VI secolo, quando giunsero in quel Paese, stabilendovisi, monaci buddisti che favorirono una larga diffusione dei princìpi della medicina tradizionale cinese che ne costituiscono il fondamento teorico.
Lo Shiatsu, infatti, affonda le sue radici nelle forme di manipolazione e massaggio tradizionali cinese, come lam-ma, lan-fa, il tui-na. Lo Shiatsu si basa su quattro “pilastri”:
1. il respiro
2. la postura
3. la perpendicolarità
4. la pressione
Lo Shiatsu è una tecnica manuale basata principalmente sulle pressioni portate con i pollici, le dita, i palmi delle mani, i gomiti, le ginocchia o i piedi. Una pressione efficace è caratterizzata da cinque fattori che devono sempre essere presenti: 1. l’uso del giusto strumento di lavoro 2. una corretta posizione dell’operatore 3. una corretta individuazione dell’area su cui operare 4. l’attenzione dell’operatore 5. tre fasi pressorie: ingresso, stasi, uscita.
Questo permette, contattando il suo livello energetico più profondo e quindi tutti gli aspetti della sua realtà, di risvegliare nel ricevente la sua forza di autoguarigione. Nella medicina tradizionale cinese (MTC) psiche e soma non sono mai stati divisi e questo rappresenta una delle fondamentali differenze con la medicina occidentale.